Un'organizzazione in trasformazione
Un'organizzazione in trasformazione
Partecipazione all'interno della Rete
Dalla sua fondazione nel 2018, la Rete Caring Communities Svizzera è cresciuta costantemente. Da novembre 2023, la Rete è organizzata come associazione indipendente e offre diverse opportunità di partecipazione.
Adesione alla Rete
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Gruppo di riflessione
Chi desidera contribuire attivamente alla Rete può impegnarsi nel gruppo di riflessione. I membri del gruppo di riflessione partecipano a un incontro annuale dedicato e sottoscrivono una semplice dichiarazione d’intenti. Per rappresentare la varietà delle caring communities, sono presenti persone interessate del mondo della scienza, delle professioni, dell’economia, della formazione, ecc. appartenenti a diverse generazioni.
Gruppo di riflessione (aggiornamento marzo 2022):
- Franz Ackermann, Forum für Sterbekultur
- Udo Allgaier, Lavoro in comunità
- Rochelle Aberer, Pro Senectute Svizzera
- Mirjam Buchmann, bebeth.ch
- Rhea Braunwalder, IAF Institut für Altersforschung, OST
- Marcus Casutt, DOJ - Associazione mantello svizzera per l'animazione socioculturale dell'infanzia e della gioventù
- Anna Dietsche, Animatrice socioculturale
- Claudia Frey, Pro Senectute Canton Zurigo
- René Fuhrimann, Cooperativa di costruzione Glattal Zurigo
- Simone Gretler-Heusser, Scuola universitaria professionale lucernese, Istituto per lo sviluppo socioculturale
- Anna Greub, Sviluppo delle relazioni di quartiere Suhr
- Maya Hauri Thoma, Chiesa evangelica riformata Cantone di San Gallo, diaconia
- Sandra Herren, ARTISET Bildung – Scuola specializzata superiore animatore/trice di comunità
- Martina Hersperger, Plattform Mäander
- Heidi Kaspar, PART - Kompetenzzentrum Partizipative Gesundheitsversorgung, Haute école spécialisée bernoise
- Franziska Kiss, Federazione delle cooperative Migros, Cooperativa Svizzera orientale
- Armin Kistler, richäburg.füränand
- Manuela Kohli-Wild, Lavoro in comunità
- Eva Niedermann, Chiesa evangelica riformata Cantone Zurigo, Età e generazioni
- Fanny Nüssli, Regionales Altersleitbild Sursee
- Ulrich Otto, Age Research
- Julie Page, Réseau Santé Psychique Suisse
- Christine Plüer, Soziokultur Schweiz
- Corina Salis Gross, Public Health Services
- Flora Senften, Réseau Quartiers Vivants / Netzwerk Lebendige Quartiere
- Hans Rudolf Schelling, Membro della Rete per una buona vecchiaia e consigli di fonazione di strutture per persone anziane
- Martine Scholer, Croce Rossa Svizzera, Ricerca e sviluppo, Dipartimento sanità e integrazione
- Anita Schürch, PART - Kompetenzzentrum Partizipative Gesundheitsversorgung, Haute école spécialisée bernoise
- Christoph Steinebach, Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), Dipartimento di psicologia applicata
- Robert Sempach, D-A-CH-Netzwerk Caring Communities
- Stefan Tittmann, Ostschweizer Fachhochschule - OZG Zentrum für Gemeinden (Responsabile del gruppo di riflessione)
- Marco Treichler, Rete Caring Communities – Commissione regionale della Svizzera italiana
- Gabriela Widmer, RADIX Gesunde Gemeinden
- Ruedi Winkler, Zeitgut Zurigo Höngg-Wipkingen
- Oliver Wupper, Chiesa evangelica riformata Canton Zurigo, Abteilung Katechetik
- Peter Zängl, Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale (FHNW)
Gruppo di lavoro
I gruppi di lavoro sono aperti ai membri del gruppo di riflessione interessati. Si occupano di svariate tematiche operative e forniscono così alla Rete input concreti e con solide basi specialistiche. I gruppi di lavoro vengono costituiti in modo flessibile, ad esempio per l’organizzazione del convegno della Rete.
«Le sfide del futuro non possono essere risolte senza l'unione delle forze. Occorre la forza della società civile per trovare soluzioni sostenibili».
Cornelia Hürzeler, responsabile di progetto Affari sociali Percento culturale Migros
«Le crisi ci fanno capire l'importanza della solidarietà e dell'impegno della società civile. In queste situazioni tocchiamo con mano quanto fa bene aiutare ed essere aiutati. Le caring community favoriscono il sostegno sociale e consentono alle e agli aderenti di sentirsi utili. Si tratta di due aspetti importanti per la salute psichica».
Cornelia Waser, responsabile di progetto Salute psichica nella terza età, Promozione Salute Svizzera