Quartiere Solidale Inclusivo

Abbiamo come finalità quella di promuovere delle azioni con l'obiettivo di sviluppare il progetto Quartiere solidale creativo inclusivo. Grazie allo SPIN, messo a disposizione dalla città di Lugano, vorremmo che in questo luogo ogni cittadino, soprattutto quelli con fragilità, possa sentirsi "a Casa", rispettato e considerato per le sue potenzialità e non per i suoi limiti.

Quali sono le premesse e gli obiettivi della vostra caring community?

Offrire ai cittadini uno spazio per incontrarsi e condividere bisogni, interessi, desideri attraverso il dialogo e attività ludiche e culturali.

Incentivare i cittadini stessi a proporre il programma e a concordare un referente per le varie attività, a dipendenza delle competenze reciproche che verranno messe a disposizione dei partecipanti.

La Fondazione Oltre noi ha come obiettivo promuovere azioni svolte a stimolare una comunità attenta e sensibile ai bisogni, in particolare delle persone più fragili che presentano neurodiversità con difficoltà nelle relazioni sociali e che necessitano di accompagnamento e di un luogo accogliente dove potersi esprimere.

Lo SPIN • Spazio Incontro Brega è nato proprio con la volontà di offrire un luogo inclusivo dove trovare persone sensibili, consapevoli e disponibili ad offrire compagnia, informazioni sui servizi che operano sul territorio, e piccoli aiuti puntuali.

Come funziona il “sostegno reciproco” all’interno della vostra caring community? Quali sono le possibilità di partecipazione?

I volontari e i membri della Fondazione Oltre noi si impegnano nella realizzazione delle varie proposte di attività settimanali di cui al poster annesso.
Alcuni volontari si offrono per sostenere i familiari curanti e intrattenere le persone con fragilità, come pure per semplici bisogni puntuali, sussidiari a quelli offerti dai servizi.

Cosa vi è piaciuto di più nella creazione o nello sviluppo della vostra caring community?

La compartecipazione e il coinvolgimento nel progetto, da parte dei volontari e dei professionisti ingaggiati per alcuni progetti, ma soprattutto lo spirito di comunità che si sta creando e la possibilità di nuove esperienze e di crescita. Questo ci ha dato fiducia nella possibilità di arrivare ad una comunità partecipe e attiva.

Che impatto ha avuto la caring community sulla convivenza sociale?

Grazie alle Tavolate e alle azioni proposte, lo SPIN sta diventando un luogo d'incontro, di scambi e di auto aiuto, dove si condividono bisogni e risorse per conseguire un obiettivo comune.

Chi ha tratto beneficio dalla vostra caring community?

Anziani, Familiari, Persone con fragilità.
Gli anziani hanno trovato quello che un tempo era offerto dai Circoli, e le persone con fragilità un'opportunità per incontrare altre persone che offrono loro accoglienza e ascolto, proponendo attività in modo libero e spontaneo; hanno potuto sperimentarsi in un luogo protetto, acquisire nuove abilità e competenze, sino ad assumere semplici ruoli quali quello di servire il caffè.
I familiari hanno potuto tessere nuovi rapporti e relazioni di amicizia e collaborazione, condividere esperienze e consigli e ricevere aiuti puntuali.

Quali consigli dareste ad altre persone che stanno progettando una caring community?

Cercare di coinvolgere nel progetto e nello sviluppo persone con sensibilità, disponibili a sperimentare nuove forme di condivisione e in particolare il mondo della diversità, cogliendo la bellezza e la ricchezza che lo scambio tra le diversità può dare. Cercare di avere l’ambizione di arrivare a vivere in una cultura della compassione.

Quali sono i prossimi passi?

Continuare nella collaborazione con i Volontari di Breganzona e con l’Associazione autismo svizzera, nella creazione e promozione di attività ed eventi, supportati da professionisti per migliorare l'offerta e garantirne una continuità.

Referente

Berger Patrizia

Regione

Tessin

Temi

Integrazione, inclusione e pari opportunità, Salute fisica e psichica

Organizzazione / Enti promotori

Quartiere Solidale Inclusivo


www.fondazioneoltrenoi.ch

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